Consumare la pandemia

Questa acquisizione di informazioni e pareri è nata grazie ad una esperienza maturata all’interno di una pubblica amministrazione nel territorio ferrarese, nello specifico all’interno dell’ufficio dei servizi alla persona. Il supporto dato ai cittadini mi ha portato a riflettere su quanto incidesse in essi, per la prima volta nell’era del consumo sfrenato, la percezione del senso del limite. Un limite dato dalla malattia prima e dalle autorità poi. Una raccolta dati avvenuta in un momento molto importante della nostra privazione della quotidianità attraverso metodi e approcci diversi, nel tentativo di andare incontro il più possibile alle esigenze del momento.

Di seguito si troveranno alcuni passaggi pubblicati al momento della ricerca, vale a dire a partire da Aprile 2020

Ragazzi/e guardate oltre

Le piste si svuoteranno, ma non perdete la voglia di ballare, imparate a farlo di nascosto… solamente in due. The dance floors are getting empty, but don’t lose the desire to dance, learn to do it hidden… just in two 🇮🇹- ieri sera prima di addormentarmi un pensiero è andato a tutti quei ragazzi e…

Cecità – Saramago fornisce spunti interessanti

🇮🇹- stavo lavorando all’elaborazione delle risposte della ricerca e all’analisi dei dati, nel frattempo però sono intervenuti alcuni cambiamenti lavorativi ed ho necessariamente rallentato il lavoro. Da ieri sono finalmente tornato agli approfondimenti ed ho ritrovato parole importanti scritte da Saramago nel suo lavoro “cecità”. Sono parole che possono divenire utili alla comprensione del panorama…

Ricerca in ambito sociale ed umano del 11 Aprile 2020

Gent.mi, mi chiamo Matteo Carletti, sono sociologo e quest’oggi irrompo nella vostra quotidianità per invitarvi a partecipare ad un’indagine umana e sociale, un progetto di ricerca che nasce consapevolmente dalla pancia di questa enorme bolla di anormalità. Come la mia professionalità mi suggerisce, vi renderò partecipi dei miei riferimenti e approcci, dovrei rendervi partecipi anche…

Una piccola storia di Instagram

In quel passaggio fatto di insicurezze e notizie ridondanti, si tornava ovunque sempre al medesimo contenuto, camminavo per andare a lavorare, mi accorgevo di quanto mi mancasse il contatto con le persone e mi lasciavo andare ad un video girato con time-lapse

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